Dito a scatto

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Il fenomeno del dito a scatto è dovuto ad un ostacolo allo scorrimento dei tendini flessori, dovuto ad un processo di infiammazione cronica con conseguente ispessimento di una delle pulegge (denominata A1) del canale nel quale i tendini stesso scorrono durante i movimenti di flessione delle dita. Il bloccaggio spesso doloroso compare sovente di mattina. Il dito si blocca flesso sul palmo della mano e si sblocca in estensione bruscamente generando dolore. Talvolta si avverte difficoltà alla mobilizzazione mattutina del dito interessato. Definita anche tenosinovite stenosante, si osserva in tutte le età e anche i neonati a volte ne sono colpiti. Più dita possono essere colpite contemporaneamente o i tempi successivi. Il dito a scatto spesso si associa ad una sindrome del tunnel carpale.

La diagnosi è clinica e non necessita in genere di esami strumentali.

Il trattamento può essere infiltrativo con cortisone, ma spesso fornisce solo risultati transitori. In caso di recidiva dopo terapia infiltrativa, il trattamento è chirurgico e consiste nella sezione della puleggia A1 dei flessori del dito interessato.

Ecco comunque de seguito le più frequenti domande che i pazienti rivolgono al Chirurgo della mano prima di sottoporsi all’intervento di decompressione del nervo mediano al tunnel carpale:

L’intervento porterà alla scomparsa del dolore? 

L’intervento se condotto correttamente porta alla immediata scomparsa del dolore e dello scatto.

E’ doloroso? 

Sia l’intervento che il post-operatorio non lo sono. Raramente il paziente ricorre all’uso di antidolorifici anzi la notte seguente l’intervento il paziente può finalmente dormire senza dolore.

Che tipo di anestesia si usa?

Normalmente si effettua l’intervento in anestesia di plesso, raramente in anestesia locale .

Cosa devo fare prima dell’intervento: 

Il giorno dell’intervento si dovrà venire accompagnati e a digiuno, è prudente effettuare prima un elettrocardiogramma e gli esami della coagulazione del sangue (possibile effettuarli presso il centro oppure preventivamente).

Quanto dura l’intervento?

L’intervento dura circa 15 minuti e si svolge in regime ambulatoriale con dimissione immediata.

Che tecnica si usa?

L’intervento consiste, mediante una piccola incisione al palmo della mano, nella asportazione della puleggia o tetto del canale flessorio il che rende possibile lo scorrimento dei tendini.

Dopo l’intervento sono necessari dei controlli?

I controlli post-operatori consistono in una medicazione il giorno dopo l’intervento, una dopo 4/5 giorni ed una definitiva con rimozione dei punti di sutura dopo 10/12 giorni.

Le complicanze?

Le complicanze per fortuna sono rarissime (meno dello 0,5% dei casi) e sono in genere tutte reversibili con opportuna terapia.

A che distanza dall’intervento si possono riprendere le normali attività?

Il recupero delle normali attività di vita di relazione (lavarsi,mangiare, guidare l’auto…) è rapido.Il giorno seguente l’intervento il paziente può utilizzare la mano operata per impugnare una posata, dopo 3/4 giorni può guidare l’auto. La ripresa dell’attività lavorativa dipende dall’attività stessa e va da 15 giorni circa per un lavoro leggero a 30 giorni per un lavoro manuale pesante.

Una raccomandazione è quella di porre tutti i quesiti che ritenete necessari al Chirurgo della Mano durante la visita preliminare.

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